Le discipline - Cosa possiamo fare per te

La naturopatia stimola le innate potenzialità di recupero e autoguarigione (vis medicatrix) del nostro corpo e riequilibra l’organismo in modo naturale, non invasivo, allo scopo di risvegliarne la vitalità nell’ottica di una vera e propria ecologia corporea. La naturopatia utilizza diverse metodiche di valutazione quali l’iridologia, la kinesiologia applicata, l’analisi del biotipo o fisiognomica e metodiche dolci in modo integrato, tra le quali integratori nutrizionali di libera vendita, fiori di Bach, oligoelementi, riflessologia plantare, ecc. per mantenere e ritrovare uno stato di benessere ottimale. La naturopatia non è orientata alla cura di specifiche patologie bensì verso un riequilibrio complessivo (“terreno”) della persona; essendo globale potrà indirettamente determinare dei benefici anche a livello sintomatico. La naturopatia è indicata in ogni situazione e compatibile con eventuali cure mediche in corso. È importante sottolineare che lo scopo principale del naturopata è l’educazione agli stili di vita naturali e alla gestione del proprio benessere da parte della persona, orientando quest’ultimo verso un principio di auto-responsabilità del proprio benessere.

La kinesiologia applicata rappresenta una metodica di valutazione non invasiva che si prefigge di andare alla ricerca di cosa non funziona correttamente nel nostro organismo (funzioni e non lesioni), ancor prima che le alterazioni raggiungano i livelli di malattia. Trattasi quindi di una valutazione non nosologica (nosologia dal greco νόσος, nosos, “malattia” e λόγος, logos, “parola” o “discorso”, cioè la scienza che si occupa della classificazione sistematica delle malattie). E’ a tutti gli effetti una valutazione di disequilibri e non di malattia.  Ciò è reso possibile grazie al test muscolare e alle informazioni che esso fornisce, in base alle quali è possibile determinare se una disarmonia è da collegare al sistema nervoso o al drenaggio linfatico piuttosto che ad un deficit vascolare di un muscolo o di un organo, oppure ad un eccesso o carenza di vitamine e minerali, disbiosi, disequilibri  ormonali, problematiche dell’articolazione temporo-mandibolare. Inoltre, la K.A. valuta anche eventuali disequilibri nel sistema dei meridiani dell’agopuntura, dei chakra ed emozionali. Con la Kinesiologia Applicata è possibile infine testare di volta in volta i rimedi adatti da suggerire per un riequilibrio della persona.

La riflessologia è una terapia olistica, basata quindi sul principio che ogni aspetto della vita dell’individuo influirebbe sul benessere e sulla salute della persona e ha l’intento di operare il presunto “riequilibrio dell’intero organismo al fine di stimolarne le capacità di autoguarigione”.

La riflessologia si avvale dello studio approfondito delle mappe riflesse, della fisiologia umana, dei meridiani energetici (e dei chakra) e di tecniche riflesse e massoterapiche specifiche.

In sostanza la riflessologia è in grado di stimolare organi, meridiani e parti precise del corpo semplicemente massaggiando e trattando parti distali del nostro corpo quai possono essere i piedi, le mani, le orecchie…

L’iridologia è una disciplina olistica (olos =tutto) che ci guida alla scoperta delle condizioni di benessere della persona a partire dal quadro fisico ma anche psichico ed emozionale. I segni iridei ci indicheranno le predisposizioni a determinati disequilibri a cui il soggetto può tendere. L’Iridologo Naturopata sarà in grado di valutare le disarmonie bioenergetiche e consigliare al meglio non solo rimedi naturali ma dettami per uno stile di vita naturale che lo riporti in equilibrio e quindi in uno stato di benessere. Attraverso l’iridologia non si fa diagnosi (propria del medico), ma si fanno solo constatazioni sulla persona considerando gli attuali processi in atto fisici ed emozionali, gli stati infiammatori e congestizi come tendenza, la reattività immunitaria, ma anche lo stato di tendenza ad intossicazione organica. Si indagherà inoltre anche sulle alterazioni degli umori (sangue e linfa) nonché sui disequilibri del sistema nervoso.

La medicina cinese è annoverata tra le medicine non convenzionali e si ritiene costituisca il più antico sistema medico conosciuto. Essa è un sistema medico complesso, la cui versione più diffusa è il modello della medicina tradizionale cinese (MTC) , la cui fondazione risale all’epoca di Mao. Quando invece si parla di medicina classica cinese (MCC) si fa riferimento ai modelli medici più antichi. La Medicina Cinese si basa ovviamente su una sua lingua ed una sua cultura antichissime. La teoria della medicina cinese utilizza le categorie di Yin e yang e quelle delle cinque fasi, per catalogare e sistematizzare i dati ottenuti tramite l’osservazione del paziente, e per individuare il rimedio più indicato per lo schema di disarmonia osservata nella persona. Il concetto di “corrispondenza sistematica” è alla base di tutta la medicina cinese.

Le distanze tra la medicina cinese e la medicina occidentale sono prima di tutto distanze tra ambiti di pensiero più vasti, differenze nella concezione della natura e del suo rapporto con l’uomo, ma ancora più profondamente differenze tra modi di sistematizzare il mondo e di pensarne i problemi. Se le domande che ci si pongono sono diverse, non deve sorprendere che le risposte siano molto differenti e difficilmente comparabili. Chi legge per la prima volta testi di medicina cinese ha difficoltà a capire quale posto abbiano nel mondo del reale termini come Qi, Yin e yang, Meridiani, 5 fasi, ecc.

La Moxibustione si basa sulla Medicina Tradizionale Cinese e per millenni è stata sviluppata congiuntamente all’agopuntura, alla coppettazione e la tecnica del fior di prugna. Queste discipline sono complementari e sono in stretto rapporto con la filosofia Taoista basata sull’osservazione delle leggi della natura.

La tecnica si basa sul riscaldamento di aree cutanee, corrispondenti al passaggio dei meridiani e i punti di agopuntura, mediante sigari di artemisia o conetti, fatti a mano con lana di moxa o confezionati già pronti, da posizionare sulla parte interessata al trattamento.

Il calore viene prodotto dalla combustione di polvere di Artemisia (preparata in coni o in sigari), una pianta dalle proprietà terapeutiche antinfiammatorie. Attraverso il riscaldamento, i punti trattati ricevono un apporto di energia Yang, riportando l’organismo a una situazione di equilibrio. I punti di applicazione vengono localizzato in base ai metodi di valutazione energetica della medicina cinese (ad es. l’esame del polso, della lingua, del comportamento del paziente, l’orario del sintomo, ecc…).

La Cromopuntura è una metodica ideata da Peter Mandel che usa dei fasci di luce colorata nei punti di agopuntura per armonizzare la sfera energetico-emozionale della persona. Essa si basa sulla millenaria conoscenza della medicina cinese, la sostanziale differenza consiste nell’utilizzo di fonti luminose proiettate anziché l’uso degli aghi. Secondo la teoria della cromopuntura l’azione avverrebbe grazie alla stimolazione di recettori cutanei che attiverebbero dei processi reattivi sul sistema nervoso ed endocrino. Secondo il pensiero di Mandel tutti i disturbi sono ricollegabili a tre principali “serbatoi energetici” definiti allegoricamente come le “tre pentole colorate” e precisamente: la pentola “endocrino-neurovegetativo”, “tossico-reattiva”, “degenerativa-rigida”. La cromopuntura è una metodica dolce e profonda, in quanto agisce sulle cause dei disturbi, spesso di natura “inconscia” a livello energetico-emozionale. Sono sufficienti in genere 8-10 sedute per avere dei risultati soddisfacenti.

Lo Shiatsu è una tecnica di trattamento manuale, affonda le proprie radici nelle antiche forme di massaggio tradizionale orientale, ma fin dalla sua codificazione  in Giappone , nel periodo tra le due guerre mondiali, si è differenziato per le “pressioni statiche”portate dall’Operatore sul corpo del ricevente (cliente) e per l’assenza di sfregamenti, manipolazioni o impastamenti, tipici dei massaggi occidentali.

Occorre specificare che è errato parlare di “massaggio”, ma il termine giusto è “trattamento”, una seduta Shiatsu è un’esperienza che coinvolge innumerevoli aspetti corporei, da quello fisico e quello emozionale, da quello energetico a quello “spirituale”.

Il trattamento si svolge in un ambiente tranquillo, si è distesi su di un morbido materasso di cotone poggiato a terra, come previsto dalla tradizione giapponese. In caso di particolare disagio fisico si può operare anche su appositi lettini imbottiti. Si resta comodamente vestiti, con abiti leggeri, meglio se in materiale naturale (cotone, lana, lino). L’operatore chiede alcune informazioni essenziali in merito alla “condizione” del ricevente, fa la sua valutazione “energetica” e comincia il suo lavoro manuale. L’operatore tratta tutte le parti del corpo (dorso, gambe, braccia, addome, collo e testa) seguendo le zone ed i Percorsi Energetici (meridiani) più “bisognosi ed interessanti”, portando delle pressioni dolci ma profonde con i palmi delle mani, i pollici, ed a volte anche con gli avambracci/gomiti. Le pressioni, tenendo conto della condizione energetica del ricevente, entrano in profondità, senza scivolare sulla pelle, producendo uno stimolo a cui l’organismo della persona trattata “risponde”, recuperando la piena espressione delle proprie risorse Vitali! Un trattamento dura, mediamente, 50/60 minuti.

Il tuina (a volte scritto anche tui na, tui nà o tuinà) è storicamente una delle tecniche utilizzate dalla medicina tradizionale cinese insieme all’agopuntura, la fitoterapia, la dietetica ed il qigong. Attualmente viene praticato principalmente da operatori delle discipline bio naturali come tecnica per aumentare la vitalità dell’individuo e per il suo benessere. Ciò non toglie che anche molti operatori sanitari si avvicinino a questa tecnica per la sua interessante visione del funzionamento dell’organismo umano che affonda le sue radici nella medicina cinese.

Reiki è una disciplina spirituale messa a punto dal Maestro Giapponese Mikao Usui dopo che ebbe raggiunto l’Illuminazione.

Il Reiki è una tecnica giapponese in grado di regalarci il giusto equilibrio sia fisico che psichico attraverso le mani: si avrà quindi la possibilità di ridurre lo stress e favorire il rilassamento.

Lo scopo primario del Reiki tradizionale è il raggiungimento dell’Assoluta Pace Interiore. Reiki nasce come metodo di crescita spirituale e la terapia energetica connessa è solo una delle vie da percorrere per progredire nel cammino spirituale.

I “fiori di Bach” sono delle essenze preparate dai fiori, con metodi particolari, ideate dal medico britannico Edward Bach, per aiutare le persone nel loro naturale processo di autoguarigione.

Bach sosteneva che tale forma di terapia dovesse essere semplice e accessibile a tutti, in quanto, a suo dire, chiunque avrebbe le potenzialità e le sensibilità necessarie per effettuare autodiagnosi e autopratica. Sosteneva inoltre che la terapia dovesse avere carattere preventivo e scevra di effetti collaterali.

Alla base della floriterapia di Bach è il principio secondo il quale, nella cura di una persona, devono essere prese in considerazione soltanto le sue emozioni e la sua personalità, le quali determinerebbero il sintomo manifesto nel fisico: il singolo fiore sarebbe in grado di dare il via al processo di trasformazione dell’emozione negativa nel suo tratto positivo, con una conseguente scomparsa del sintomo fisico, essendo quest’ultimo ritenuto il disturbo finale di un disagio originatosi a un altro livello, molto più profondo.

Oggi oltre ai 38 fiori individuati da Bach (più una particolare miscela per le emergenze), si sono studiate altre essenze in varie parti del mondo (australia, california, alaska…) ed oltre ai fiori anche sui minerali, gli animali, ecc. con lo stesso principio.

La fitoterapia (dal greco phytón (pianta) e therapéia (cura) è, in senso generale, quella pratica che prevede l’utilizzo di piante o estratti di piante per la cura delle malattie o per il mantenimento del benessere psicofisico.

Le piante non solo hanno costituito, nel corso dei millenni, la prima fonte di principi medicamentosi per l’uomo, ma hanno fornito le basi per lo sviluppo scientifico della terapia farmacologica modernaRecentemente l’OMS ha stimato che almeno l’80% della popolazione mondiale trova nelle piante la principale, se non esclusiva, fonte terapeutica. Ancora oggi le piante mettono direttamente a disposizione della medicina sostanze biologicamente attive, (utilizzo delle piante, dopo polverizzazione, in bustine per tisane, compresse, ecc.) oppure possono essere utilizzate per la preparazione di estratti (grezzi, purificati o concentrati) o ancora possono essere utilizzate indirettamente (uso dei principi attivi come tali o come modelli molecolari impiegati per progettazione e realizzazione di farmaci di sintesi).

Con l’avvento della chimica e dei primi farmaci di sintesi, la fitoterapia è stata accantonata, ma negli ultimi decenni è stata riscoperta, sia come medicina integrativa da affiancare a quella ufficiale, sia come rimedio più blando, nella prevenzione o nella cura delle lievi patologie.

Le sostanze vegetali usate nella fitoterapia sono moltissime e tutte completamente naturali. Spesso i principi attivi contenuti nel materiale vegetale sono tali e tanti che non risulta possibile separare i singoli principi attivi senza distruggere le loro proprietà medicinali. Dunque è necessario considerare non più soltanto il principio attivo, ma tutti quei composti, apparentemente inerti, che dimostrano un effetto coadiuvante l’attività del principio stesso (Fitocomplesso). Fonte SI.FIT. Società Italiana Fitoterapia

La Spagiria è una metodologia basata sugli antichi concetti di Alchimia e sulle opere di Paracelso, il grande guaritore svizzero del XVI secolo. Paracelso è stato uno dei maggiori scienziati del Rinascimento, fu anche alchimista e medico visionario. Lui vedeva nella natura, una guida fondamentale per praticare la medicina. Il suo insegnamento si può sintetizzare in una sua frase: “La natura è il primo e il più grande alchimista: la trasformazione della materia non è altro che la vita“.

A lui dobbiamo la coniazione di “spagiria”​, un termine che deriva dall’unione di due parole greche:

  • Spao, che significa separare
  • Ageiro, che significa ricombinare

La parola fa riferimento al processo specifico di preparazione del prodotto spagirico, il punto di forza di questo illustre scienziato.

Questo processo si differenzia da quello dei rimedi fitoderivati e permette di eliminare i componenti pericolosi dalle formulazioni, infatti, i rimedi spagirici sono solitamente innocui, senza effetti collaterali noti e non interferiscono con altri trattamenti.

Il metodo di preparazione degli spagirici offre una dimensione energetica simile all’omeopatia. La principale differenza tra omeopatia e Spagiria è rappresentata dal processo di preparazione delle terapie. L’omeopatia aumenta il potenziale del rimedio per diluizioni successive e vigorosa agitazione; in Spagiria la forza del rimedio è aumentata dal suo processo di preparazione specifico, e non dalle diluizioni. Se viene somministrato ad un paziente, questo rimedio mobilita le sue forze di autoguarigione.

La Spagiria è un ponte tra la fitoterapia e l’omeopatia e che unisce i vantaggi di questi due sistemi terapeutici.

Il rimedio spagirico aiuta il paziente a evolversi mentalmente per capire, a poco a poco, la vera causa della sua malattia, passo essenziale nel processo di guarigione.

L’aromaterapia può essere considerata un ramo della fitoterapia che usa gli olii essenziali, ossia le sostanze volatili e fortemente odoranti delle piante. Gli olii vengono estratti di solito tramite distillazione in corrente di vapore, che una volta raffreddato consente la separazione dell’olio essenziale dall’acqua; nel caso dell’epicarpo dei frutti del genere Citrus si utilizza anche la spremitura a freddo. Sostanze aromatiche estratte con altre metodologie (estrazione con solventi organici, estrazione con fluidi supercritici) non sono considerate da tutti gli autori come olii essenziali. I cosiddetti olii essenziali ottenuti dissolvendo resine e oleoresine in alcoli sono in realtà definiti come resinoidi.

Gli oli essenziali sono contenuti in strutture specifiche all’interno di vari organi della pianta. In alcuni casi solo alcuni organi ne sono ricchi, in altri tutti gli organi hanno percentuali significative di olio essenziale, in molti casi la composizione degli oli essenziali in diversi organi della stessa pianta hanno composizione differente. Tra gli organi dai quali si possono ottenere oli essenziali troviamo: foglie, fiori, petali, corteccia, legno, semi, pericarpi, radici.

RADIONICA

La radionica è una straordinaria tecnica di riequilibrio energetico che nasce agli inizi del ‘900 e conta oggi operatori in tutto il mondo. Il grande pioniere inglese George de la Warr la definiva   “La scienza che studia l’azione della mente sulla materia e l’unione di tutte le cose”. Una delle sue particolarità è infatti la possibilità di operare a distanza. Mediante la facoltà radiestesica e con strumenti specifici, l’operatore radionico può analizzare e intervenire su qualunque sistema, vivente o non vivente, che si trovi vicino a lui come dall’altra parte del mondo.  Sebbene ciò possa sembrare assurdo, le nuove scoperte della Fisica confermano che a certi livelli non esiste separazione e siamo un’unica cosa, come sostenuto dall’antico Sapere. Questo la radionica lo dimostra quotidianamente a migliaia di persone nel mondo, che la utilizzano per mandare o ricevere un trattamento.
Per svolgere la sua azione, la radionica si serve di pendoli, grafici, simboli, forme, strumenti di molti tipi. Sebbene utilizzi in alcuni casi strumenti di tipo elettronico non ha niente a che vedere con questa scienza: opera infatti esclusivamente a quei livelli pre-fisici che sottendono la materia.
I campi d’azione della radionica sono molteplici. In realtà non esiste settore su cui non si possa intervenire positivamente con questa tecnica davvero speciale, preziosa per la salute e il futuro dell’uomo e di tutto il pianeta.

RADIESTESIA
La radiestesia non è una cosa misteriosa, complicata o esoterica. Al contrario, è la capacità che ogni essere umano ha di ascoltare se stesso e l’ambiente in cui vive. La radiestesia ci permette di percepire e di valutare il mondo di informazioni ed energie invisibili che ci circonda. Utilizza per le sue indagini bacchette, piastre, pendoli di tutti i tipi, tutti strumenti che non hanno come alcuni credono poteri propri, ma servono esclusivamente ad amplificare le reazioni neuromuscolari del radiestesista mentre interroga la sua sensibilità. Infatti è possibile anche fare radiestesia usando semplicemente il proprio corpo, tecnica chiamata bodydowsing. La ricerca radiestesica può essere usata per indagare tutto ciò che fa parte della nostra vita, dall’ambiente in cui viviamo, al cibo che mangiamo, e molto altro. La radiestesia non è solo analisi, ma anche azione: ad esempio, è possibile usare il pendolo e l’intento per informare l’acqua o per modificare le energie degli ambienti e delle persone (pulizie energetiche).
La radiestesia è la possibilità di ottenere risposte e quindi di poter scegliere cosa è meglio per noi, al di là dell’opinione altrui. E’ una strada per la conoscenza disponibile a tutti. E soprattutto, ci permette di vivere al meglio la nostra vita quotidiana.

Fonte Società Italiana di Radionica e Radiestesia

Impara a respirare liberamente

 Il Respiro Intuitivo supporta la salute ottimale, la pace mentale

ed il tuo percorso di vita.

 alcuni ulteriori benefici sono:

Armonizzazione del flusso respiratorio

Facilitazione della pratica delle tue attività

Attivazione dei processi digestivi e di eliminazione degli scarti metabolici

Miglioramento e risoluzione di numerosi sintomi fisici

Più vitalità a disposizione

Rapida eliminazione di tossine fisiche, mentali ed emozionali causa fra l’altro di stress, esaurimenti, ansia e depressioni.

Rilassamento delle tensioni fisiche

Maggiore padronanza nella gestione del dolore

Accesso a stati elevati di coscienza

Cos’è il respiro intuitivo:

 

Il respiro intuitivo è una forma occidentale di prana yoga ed è conosciuto internazionalmente con il nome di Rebirthing Breathwork.

E’ stato sviluppato a partire dagli anni 70′ negli Stati Uniti da Leonard Orr dietro la guida del Maestro spirituale Haidakhan Babaji.

Consiste nella capacità di percepire l’energia vitale che si respira insieme all’aria attraverso un gentile, rilassato e connesso ritmo del respiro.

Noi respiriamo così nei primi anni di vita, ma esperienze e pensieri negativi inibiscono questa capacità di respirare pienamente e liberamente.

Oggi è possibile ricominciare a respirare così da soli quando impariamo questa modalità a sufficienza o guidati da qualcuno esperto in questo respiro ritmico.